lunedì 30 luglio 2012
venerdì 4 maggio 2012
martedì 6 settembre 2011
Rally: Munari's day a Valstagna
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Ore 20,30 ritrovo presso municipio di Valstagna (Vicenza)
Ore 21,00 cerimonia di scopertura della tabella
Ore 21,10 visione documentario “Rallye” di Giuseppe Taffarel, realizzato nelle prime edizioni del San Martino di Castrozza (1968), recuperato e restaurato dall’Amministrazione Comunale di Valstagna
Ore 21,30 presentazione 28° Rally Città di Bassano
Per adesioni o maggiori informazioni: via e-mail sport@comunevalstagna.it o chiamando il numero tel.: 0424-99813
martedì 12 luglio 2011
Autostrada Castelfranco-Trento per affiancare la Valsugana
“Da anni cerchiamo di risolvere il problema della stretta di Carpanè – dice Luca Ferazzoli della comunità montana del Brenta – sentir parlare di autostrada non è piacevole”
Mano a mano che passano i mesi prende sempre più consistenza l’ipotesi di un’autostrada che unisca Trento alla futura Pedemontana veneta. I trentini, al riguardo, hanno idee chiare. Il vicepresidente della Comunità montana della Valsugana, nonché assessore alla mobilità, Carlo Ganarin, di recente, è stato esplicito parlando con favore di questa ipotesi che libererebbe la Valsugana dal traffico che attualmente la sta soffocando, grazie ad una serie interminabile di gallerie. Già si parla di quali sarebbero i caselli possibili in Valle e cioè Grigno, Villa Agnedo, Borgo eLevico. E questa ipotesi si fa sempre più largo, a fronte di scelte fatte in terra veneta che, a detta degli amministratori della vicina Provincia, sono già consolidate. Il vicepresidente della Provincia di Trento, nonché assessore ai lavori pubblici, all’ambiente e ai trasporti, Alberto Pacher[a des.], in una recente dichiarazione alla stampa locale ha detto testualmente che «alla procedura di appalto della Valsugana est non manca molto» e che «è stato scelto, in Veneto, il collegamento da Castelfranco a Cismon del Grappa». Più chiaro di così si muore. In poche parole, giusto per farsi capire da quanti non masticano la politica, fra Veneto e Trentino si sta affinando un accordo per un’autostrada, o superstrada a pagamento che dir si voglia, la quale unisca la futura Spv al nord Italia. L’assessore Pacher, contrario alla Valdastico, sostiene che «non risolverebbe i problemi del traffico lungo la statale 47», parla di un aumento del traffico, con l’arrivo della Pedemontana Veneta, piuttosto consistente. C’è chi dice che dagli attuali quarantamila veicoli giornalieri si potrebbe arrivare a sessantamila. Questo è il motivo per cui la Giunta provinciale trentina sta valutando con grande attenzione l’ipotesi di un’autostrada-superstrada, in larga parte interrata, al fine di evitare che l’apertura della tratta veneta trovi impreparati i vicini amministratori. A fronte di queste notizie si capisce molto bene il perché di questo lungo silenzio da parte della Regione Veneto al riguardo di quel progetto di finanza che, inizialmente, doveva servire a coprire il tratto fra Pian dei Zocchi e Pove. Se i tecnici avessero dovuto analizzare quei cinque progetti, presentati oltre un anno e mezzo fa e tutti relativi ad una dozzina di chilometri, avrebbero già tratto le loro conclusioni. Ma l’attesa, che sta esasperando gli amministratori della Valle, dimostra, accanto alle dichiarazioni dei trentini, che il problema è un altro. Abbiamo avuto modo più volte, tra l’altro, di spiegare che un progetto di finanza di dodici chilometri, per l’ottanta per cento in galleria, avrebbe avuto poco senso per le ditte interessate all’appalto dei lavori. Il pedaggio da richiedere sarebbe stato troppo elevato per una tratta così breve. Ha senso allora il prolungamento fino a Castelfranco, da un lato, e fino a Cismon, dall’altro.
È chiaro anche il giudizio del presidente della Comunità montana del Brenta, Luca Ferazzoli [a des.], al riguardo. «Trento – afferma – non vuole la Valdastico e, dal momento che la Cassazione ha sentenziato che quell’autostrada si può fare solo se ci sarà il consenso anche dei trentini, va da sé che l’interesse loro si sposta sulla 47, come, fra l’altro, sta facendo il Veneto. Certo però che noi abbiamo battagliato anni per risolvere il problema della stretta di Carpanè e sentire adesso parlare di autostrada non è certo gradevole».
C’è amarezza nelle parole di Ferazzoli il quale lamenta il silenzio costante della Regione. «Abbiamo tentato più volte di sapere qualcosa di più – ci confida – ma senza alcun risultato». E come sempre accade e come sempre è accaduto (niente di nuovo sotto il sole, o come dice un vecchio proverbio, cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa) le popolazioni interessate al passaggio di importanti opere viarie sono sempre le ultime a saperlo, o meglio, lo vengono a sapere a cose fatte, quasi che i problemi di talune scelte non fossero di interesse di quanti vivono in Valbrenta e di quanti dovranno eventualmente subire, in eterno, decisioni che possono fare a pugni con l’ambiente. Gli stravolgimenti al paesaggio vallivo ed il conseguente spopolamento dei paesi e delle contrade, con l’attuale superstrada che ha diviso contrade passando a due passi dalle case, pare non abbiano insegnato nulla.
«Il progetto del tunnel da Pian dei Zocchi a Pove – ci spiega il consigliere regionale Raffaele Grazia [a sin.] – sta in piedi solo se collegato con un asse viario molto importante che, a mio avviso potrebbeessere la futura Pedemontana, ma per qualche altro potrebbe essere la prosecuzione fino alla statale del Santo».
Certo che se così sarà, in teoria, si dovrebbe aprire un nuovo bando per un diverso project financing. «Così dovrebbe essere – sottolinea Grazia – ma ormai mi sono abituato a non meravigliarmi più di nulla».
Agli amministratori dei Comuni interessati al passaggio della nuova arteria non rimane quindi che attendere, ben sapendo, però, che nonostante le mille promesse di facciata, non spetterà certo loro l’ultima parola e che saranno gli ultimi a venire informati di scelte che, come accade spesso, si trovano a leggere prima sui giornali. Evviva la seconda Repubblica!
nr. 26 anno XVI del 9 luglio 2011
lunedì 28 marzo 2011
giovedì 10 febbraio 2011
750 mila euro a Valstagna per i suoi progetti turistici
Roberto Lazzarato |
il Gazzettino Mercoledì 9 Febbraio 2011, |
giovedì 6 gennaio 2011
venerdì 31 dicembre 2010
Buon Anno
Dopo un anno qualcuno ci ricorda che possiamo constatare che come Gruppo di nuova Amministrazione abbiamo dato dei segnali positivi al paese, realizzando sopratutto una serie di interventi di manutenzione in cui l'opera del Gruppo Alpini, dei Donatori, dei volontari e delle associazioni, sono risultati determinanti e tutti dobbiamo esserne grati.
Naturalmente, abbiamo fatto dell'informazione e della trasparenza, che prima mancava totalmente nelle politiche amministrative, elencando le opere progettate e realizzate, senza cercare consensi forzati, ma lavorando sul campo assieme agli interessati e non restando a guardare con le mani in mano, passando dalle parole ai fatti, dai progetti alle realizzazioni, risolvendo problemi e criticità.
Proprio per questo la nostra attenzione è orientata alla realizzazione, e ci riferiamo alle decine di problematiche affrontate, dalle asfaltaure, alle criticità, all’arredo urbano, alle strutture comunali, alle scuole e alla sicurezza dei bambini, ai marciapiedi e agli spazi pedonali, migliorando notevolmente le indecorose aree ecologiche.
Non abbiamo la bacchetta magica ma abbiamo affrontato, assieme ai cittadini coinvolti, e risolto questi problemi, pianificando il futuro con nuovi progetti, nuovi interventi mirati e realizzabili, valutando quanto era stato abbandonato e irrealizzato nell'Urbanistica, nei lavori pubblici, dall'ufficio tecnico e dalla Commissione Territorio Ambiente, e visto che in oltre un anno non abbiamo ricevuto nessun coinvolgimento o contributo fattivo dall'opposizione, che ha governato il comune negli ultimi decenni.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI DISCUSSI NEGLI ULTIMI
CONSIGLI COMUNALI
■ BILANCIO DI PREVISIONE - PIANO ANNUALE E TRIENNALE (2010-2012) DELLE OPERE
Nel programma del piano annuale e triennale dei lavori pubblici, sono stati previsti lavori già nel 2010 per oltre 1.500.000€.
In un paese dove l'asfalto mancava, l'arredo urbano lasciava a desiderare, il caos viabilistico era ormai una consuetudine, e il verde pubblico abbandonato, siamo subito intervenuti con una grande serie di opere manutentive mai realizzate prima.
Il prossimo passaggio sarà la riqualificazione urbanistica del centro storico, avendo già presentato in Regione un progetto di riqualificazione turistico-ambientale tra Oliero-Ponte Subiolo-centro storico-Malga Lobba a Sasso di Asiago.
Le malghe e le strade silvo-pastorali sono state interessate da interventi viari e strutturali.
Si sta completando la realizzazione delle isole ecologiche e dell’Ecocentro. Grandi interventi di difesa idraulica sono già in fase avanzata di realizzazione.
A nord del paese in località Marini, appena avremo risposte certe e concrete con il “fantasma” Enel è concordata e prevista con gli abitanti della contrada la realizzazione di un'area ricreativa ben definita, e con l’Anas stiamo valutando la realizzazione del nuovo ponte previsto con l'attività della cava "Val Grande".
Tutti studi di riqualificazione definiti in un piano generale urbano, nel quale saranno inserire progetti valutati in base ai parcheggi, alle priorità, alle funzioni e ai costi, per creare un paese, sempre più bello, funzionale e vivibile.
Considerando l'attuale crisi anche dal punto vista energetico, sono stati previsti piani innovativi di interventi sul risparmio energetico e sulle fonte rinnovabili, su progetti che non dovranno gravare sui bilanci, visto i nostri obiettivi.
■ COMPLESSO GROTTE DI OLIERO
L'Amministrazione ha ritenuto di accogliere parzialmente la proposta della ditta concessionaria del complesso delle "Grotte di Oliero", proponendo uno slittamento di due anni (tre quelli richiesti) del termine naturale del contratto (31/12/2012) scegliendo di raggiungere un accordo conciliativo con la ditta Ivan Team s.a.s. per l’esecuzione dei lavori di realizzazione del Museo della Carta nell’area di pertinenza del Parco Grotte di Oliero, concessa alla ditta stessa con contratto a rogito del Segretario comunale n.1617 in data 09.02.2007 dalla precedente Amministrazione
La richiesta della ditta concessionaria è stata motivata per un bilanciamento delle perdite dirette ed indirette per oneri a proprio carico, dovuti alla concessione degli spazi per il Festival Celtico e per la ricaduta negativa connessa al cantiere del museo della carta.
Nella scelta ponderata, discussa anche in due incontri con i capigruppo di minoranza e maggioranza, nel formulare la proposta in oggetto sono stati valutati i seguenti punti riferiti alla principale nostra motivazione ossia l’interesse pubblico:
- Mantenere attiva l’attività del complesso delle Grotte di Oliero essendo un’attività economica del territorio che va preservata per garantirne l’occupazione e gli investimenti (molte prenotazioni sono frutto di lunghe ed onerose azioni di marketing e pubblicità);
- Garantire le entrate del Comune, proprietario del sito, derivanti dall’attività stessa, di cui non possiamo rinunciare in nessun caso visti i momenti economici difficili (canoni fissi e percentuale sulla vendita dei biglietti di ingresso alle grotte);
- Mantenere l’attività è indirettamente necessario per tutto l’indotto turistico/commerciale del Paese, coinvolgendo bar, negozi, alimentari, pizzerie, siti museali e quant’altro che comunque beneficiano del movimento creato dalle Grotte di Oliero;
- Un’ulteriore e non ultima attenzione riguarda la manifestazione del Festival Celtico, che da una decina d'anni viene organizzato nell'annesso parco delle Grotte, di cui tutti ne riconosciamo l’importanza culturale, sociale e d’immagine per il nostro territorio.
- Considerando tutti i punti di criticità emersi in passato tra il Gestore e la Direzione del Festival, sottolineati anche nelle richieste del Gestore, con questa convenzione la nostra Amministrazione dà definitivamente un riconoscimento ufficiale al Festival Celtico istituzionalizzandone l’importanza e garantendone di fatto tutte le future edizioni, evitando ulteriori difficoltà organizzative;
alle condizioni di:
- Slittamento della scadenza naturale del contratto di concessione per anni due alle condizioni in atto;
- La ditta si impegna assumere a proprio carico ogni spesa e onere per lo svolgimento delle attività del Parco “Grotte di Oliero” per tutta la durata dei lavori di realizzazione del Museo della Carta, nonché ogni onere, spesa, tassa od imposta derivante dallo slittamento del contratto di concessione concesso;
- La ditta continua a versare il canone di concessione fino alla nuova scadenza contrattuale in misura intera;
- La ditta autorizza fino alla nuova scadenza lo svolgimento del Festival Celtico nell’area concessa;
- La ditta espressamente rinuncia a ogni altro indennizzo o risarcimento e ad ogni azione legale dichiarando che lo slittamento di anni due compensa ogni danno diretto ed indiretto derivante dall’esecuzione dei lavori di realizzazione del Museo della Carta e dal relativo cantiere;
- Tutte le spese per le opere e migliorie eseguite e da eseguire per l’accessibilità alle Grotte da parte dei visitatori, conseguenti alla costruzione del Museo della Carta, saranno a completo e totale carico della Ditta Ivan Team e resteranno, al termine dei lavori, nella piena, completa disponibilità e proprietà del Comune di Valstagna.
■ ADDIZIONALE I R P E F COM U N ALE
Nella seduta del Consiglio comunale dell'otto marzo u.s., il gruppo di Maggioranza ha ritenuto di confermare, per il 2010, l'addizionale IRPEF comunale con l'aliquota dello 0,2% per non ridurre servizi pubblici o renderli più onerosi a carico dei cittadini.
■ TASSA RIFIUTI
La Giunta comunale ha previsto per il 2010 un aumento del 3,5% della Tassa Rifiuti Solidi Urbani (TARSU), necessario per coprire il 95% del costo del servizi raccolta e smaltimento rifiuti.
Questi gli argomenti .....di cui si è interessata la minoranza.
Tutto il resto?
Tutti i cittadini nel frattempo si son resi conto del cambiamento e di ben altri e numerosi argomenti affrontati, in primis rivolti al sociale e alle associazioni.Ai cittadini comunque spetta, come sempre, il giudizio finale.
Tra il dire ed il fare...
intanto Buon Anno
venerdì 5 novembre 2010
mercoledì 3 novembre 2010
Intervento per alluvione 2010
La Squadra Salvamento Fluviale della Protezione Civile di Valstagna
impegnata nel soccorso degli alluvionati a Cresole di Caldogno (Vicenza)
mercoledì 20 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
domenica 10 ottobre 2010
venerdì 1 ottobre 2010
Valstagna non avverte la crisi
A metà settembre sono cominciati, a cura del Genio Civile di Vicenza, i lavori di sistemazione dell'intera asta del torrente Val Frenzela dalla località "Calieroni" alla località Fontanella (a monte della partenza Calà del Sasso). I lavori dell'importo di 857.946 euro prevedono la realizzazione di platee di dissipazione, manutenzione e sistemazione dei corpi delle briglie esistenti, riparazione delle opere di difesa idraulica laterale alla Valle, disboscamento, decespugliamento e risezionamento dell'intero alveo del torrente Valstagna.
Ricordiamo, al riguardo, che proprio la mancata manutenzione di questo torrente, nel novembre del 1966, provocò i danni immani che sconvolsero il centro di Valstagna. La mole di arbusti e di ghiaia portati a valle dalle piogge incessanti crearono una diga nella confluenza con il Brenta e l'acqua si riversò nella piazzetta del paese sommergendo strade e fabbricati.
Sono poi in fase di ultimazione i lavori di costruzione della nuova pista di atletica leggera, della pista di salto in lungo e del getto del peso, poste nel cortile interno della scuola media statale. Con questo intervento viene eseguito anche un nuovo cancello che collega l'area scolastica al percorso e marciapiede pedonale sul lungo Brenta, evitando agli alunni l'uscita sulla strada provinciale. L'opera, del costo di 32 mila euro, a carico dell'Unione dei Comuni, beneficia di contributo regionale di 13.860 euro.
Sono in fase di ultimazione, quindi, i lavori di sistemazione straordinaria della strada montana silvo-pastorale "Piani del Vin-Malga Silvagno". L'importo del progetto di 52.131 euro beneficia di contributo regionale di 37.572 euro.
Sono in fase di completamento i lavori di costruzione del nuovo museo della carta, posto all'ingresso delle grotte di Oliero nel sedime della cartiera Parolini. Il progetto, dell'importo complessivo di 440.188 euro beneficia di un contributo concesso dal Ministero dei Beni Culturali di 360 mila. A questo contributo va ad aggiungersi la somma di centomila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cariverona per l'allestimento delle sale del museo.
A cura del Genio Civile sono stati ultimati poi i lavori di costruzione di opere di difesa lungo il fiume Brenta in frazione Costa, fra le Case Marchi e il centro di Costa. Lo stesso Ufficio del Genio Civile, accogliendo le richieste dell'Amministrazione comunale sta eseguendo l'adeguamento di opere di difesa sempre lungo il fiume ed a Costa, nel tratto prospiciente il centro della frazione e la Valle Capra per una lunghezza di circa cinquanta metri, elevando i muri di protezione fin sopra il livello stradale. Tale intervento va ad aumentare ulteriormente la sicurezza in caso di piene e permette un recupero considerevole di un tratto di area che sarà destinata alla pubblica utilità.
Sono in fase di avanzata realizzazione nella casa di riposo San Pio X i lavori di costruzione di un nuovo impianto montalettighe. Con l'esecuzione di tale impianto vengono ampliati anche i soggiorni posti in ciascun piano e l'intervento dell'importo di 419 mila euro beneficia di un contributo concesso dalla Regione del Veneto per duecentomila euro
Infine sono in fase di esecuzione i lavori di costruzione del nuovo Ecocentro in località Valgadena. L'opera, del costo complessivo, di 165 mila euro viene finanziata con contributo regionale di 120 mila euro e, per la differenza, con mezzi propri del Comune. Con apposita convenzione, approvata dal Consiglio comunale, l'intervento è stato affidato ad Etra come pure la successiva gestione.
La Domenica di Vicenza nr. 35 anno XV del 2 ottobre 2010