martedì 12 maggio 2009

Veggenti o sprovveduti?


Anno I - N. 1 - gennaio 1996


VALBRENTA ...
IL NOSTRO COMUNE
Da anni si discute sull'opportunità di ridisegnare i confini dei Comuni più piccoli

EDITORIALE

Il momento attuale è difficile, critico confuso sotto il profilo politico, eco­nomico, ma anche istituzionale, so­ciale, culturale. Non è però Più diffi­cile, Più critico, più confuso ed altro ancora, rispetto a momenti precedenti, prossimi o remoti, di questa Repub­blica che il cittadino medio non sa Più se sia la seconda, la terza o quel­la che deve ancora venire.
Ci troviamo di fronte a problemi complessi che sembrano, sul punto di scardinare tutto l'assetto economico, far precipitare la lira, scaraventare l'Italia fuori dall’Europa .......


DA QUALE PARTE ?
La retorica non serve a chi inizia un dia­logo attraverso un foglio: serve chiarezza e possibilmente verità.
Bene o male ognuno di noi rappresenta una parte. Difficilmente il tutto. Anche noi siamo così, una parte! Ma per identificarci in questa parte, non vogliamo andare oltre i nostri confini ma proporci nella realtà che ci appartiene, che ci fa vivere le sensazioni del nostro quotidiano, che ci pone in relazione con le Istituzioni che ci governano.
La vicenda delle elezioni degli Organo della Comunità montana del Brenta ci suggerisce a tal fine alcune considerazioni:
per la prima volta non c’è stata una unanimità, confezionata in sede politica, utile a determinare una candidatura alla Presidenza che non fosse oggetto di contestazione o di acceso confronto in sede di votazione....

In una superficie complessiva di 108.74 kmq vive una polazione che sfiora le settemila unità. ......................

Avete proprio letto bene: 1996 !

Già allora si parlava di Comune unico.Ma cosa hanno fatto le Amminstrazioni nel frattempo?
NULLA.

Si son spartiti le poltrone in unaComunità Montana, arrivata nel 2009 al collasso e che entro il 31 maggio subirà le sorti, se qualcuno non vorrà farla sopravvivere.Mai nessuno ha portato avanti nulla se non un incrocio di unioni dei comuni disomogeneo.

Ringraziamo chi ha avuto il coraggio dell'idea innovativa nel 1996, ma che diventa necessità impellente oggi.

In tutti questi anni, è stata una voce nel deserto amministrativo.

Ci vogliamo credere, oppure no?

Dobbiamo continuare ostinatamente a gestire i Comuni con gli stessi personaggi che li hanno gestiti negli ultimi 20 anni?

Più sotto avete l'elenco completo dei candidati.Rileggeteli.Ma fate altre scelte, affinchè un grande sogno diventi una piccola realtà.

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Il nostro è un Nuovo gruppo, con un Nuovo stile, con Nuovi obiettivi, con Nuove idee, con Nuovo entusiasmo ed impegno.

Lontano dalle poltrone, lontano da movimenti o partiti politici, lontano dal nasconderci dietro un simbolo, lontano da un'ideologia che mal si sposa con le reali necessità del nostro paese.

Abbiamo scelto un nome ed un simbolo che rappresentano in pieno il nostro pensiero.

Guardiamo al futuro, attraverseremo quel ponte che dovrebbe risvegliare il decadimento in cui stiamo sprofondando.

Non abbiamo un programma ambiguo; non facciamo proposte false solo per il momento elettorale.Puntiamo alla persona, perchè crediamo nelle persone, con cui quotidianamente ci confrontiamo.

Crediamo sul nostro candidato sindaco per l'esperienza che ha accumulato in tutti questi anni di associazionismo attivo.Sulla simpatia ed i riconoscimenti che gli riconoscono tutte le persone che lo incontrano per strada.Per questo lo consideriamo la persona giusta per dialogare con le istituzioni e con NOI cittadini.

Ha lavorato per oltre 40 anni dentro le mure del Municipio, ma è sempre stato in mezzo alla sua gente.

E' circondato da persone che lo conoscono, che sono disposti a mettere a disposizione del nostro paese, VALSTAGNA, serietà, esperienza, professionalità e competenza.Che tutti ci riconoscono.

Abbiamo fatto delle scelte perchè vogliamo essere protagonisti del paese in cui viviamo.

Vogliamo lavorare per il futuro.

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