martedì 24 marzo 2009

Innovare i Comuni per rilanciare l’Italia

Scritto da Presidente www.piccolicentrieuropei.com
Monday 30 March 2009

Il dibattito politico nazionale ha il dovere di aprire una seria riflessione sul ruolo dei Comuni in Italia. Il sistema delle municipalità è oggi ingessato e per certi versi superato e molto spesso ostacolo insormontabile per lo sviluppo locale e nazionale. E’ questa la sintesi della discussione on-line tenuta dal Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni sulla municipalità come risposta alla crisi economica. “Il Parlamento italiano, il Governo , i partititi politici e le forze sociali sono chiamati ad accendere un riflettore sul ruolo giocato dai Comuni nel nostro Paese - attacca il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – Le nostre municipalità sono vecchie, pigre e poco disponibili ai rischi dell’innovazione. Abbiamo una burocrazia lenta, superata e nello stesso tempo antagonista delle politica. I nostri amministratori - il giudizio impietoso di Caivano - sono tra i meno preparati a livello europeo come dimostrano tutti gli studi fatti in questo campo. Il Comune – l’accusa durissima del Portavoce di Piccoli Comuni – è visto come un moltiplicatore di progetti e appalti, come un luogo di spesa fine a se stessa e i cittadini semplici clienti. I Consigli Comunali, un tempo luogo della partecipazione democratica, sono ormai ridotti a semplici spazi notarili nel più assoluto deserto partecipativo. Le nostre istituzioni locali sono ormai prede delle fameliche lobby dei tecnici e del cemento a totale discapito degli stessi cittadini contribuenti. Occorre una grande riforma delle autonomie locali che rimetta al centro i cittadini, la partecipazione e soprattutto il senso delle responsabilità. Gli amministratori, anche grazie all’assenza di controlli severi, vivono una condizione di totale delirio di onnipotenza. In Italia i Comuni sono oltre ottomila e possono dare,nella misura in cui verranno rinnovati quella spinta necessaria al Paese per avere un futuro. Molti – conclude il leader di Piccoli Comuni - dimenticano che tutte le grandi proposte alla fine passano praticamente per i piccoli come per i grandi Comuni,che possono fare molto e nulla”……

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