martedì 4 agosto 2009

Le problematiche della Valbrenta finiscono sul tavolo della Regione

Il Gazzettino Lunedì 3 Agosto 2009,
I problemi sono tanti e non di poco conto e, per affrontarli nel modo più idoneo, il sindaco Angelo Moro ha chiesto un incontro con il presidente del Consiglio regionale veneto, per fare una panoramica delle questioni sul tavolo, sondare le disponibilità, conoscere le iniziative che possono interessare il territorio. La Valle del Brenta in primo luogo ha bisogno di un miglioramento della viabilità, sia stradale, con il completamento della SS. 47 della Valsugana, che ferroviaria, con l'ammodernamento della tratta Bassano-Trento. Necessita di agevolazioni per gli insediamenti produttivi; finanziamenti per favorire la residenzialità; contributi per il rilancio turistico del territorio; interventi per salvaguardare la sicurezza dalle alluvioni, dalla caduta massi, dall'amianto presente in numerosi edifici in rovina. Con l'assessore Valerio Costa, il sindaco ha incontrato «il presidente Marino Finozzi, che ha ascoltato con interesse le nostre problematiche, alcune delle quali coinvolgono anche il comune di San Nazario e tutta la Valbrenta - ha spiegato Moro - Abbiamo esaminato alcuni aspetti di possibile intervento della Regione, la possibilità di accedere a contributi per iniziative che il comune ha in corso o intende intraprendere. Ora tireremo le somme del proficuo colloquio ed esamineremo le opportunità che offre la Regione, consapevoli della disponibilità del presidente Finozzi». Lunedì, ore 20.30, è stato convocato il consiglio comunale. All'ordine del giorno la presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato. In scaletta anche l'adesione alla coop aderente al Gal Montagna Vicentina; l'aggiornamento del piano di protezione civile; la cessione all'Ater di aree in località Oliero, per la costruzione di sei alloggi; l'acquisto di aree per la realizzazione dell'ecocentro, ampliamento del cimitero del capoluogo, parcheggi in località Sasso Stefani.
Roberto Lazzarato

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