“Le intese programmatiche d’area sono la scommessa che i piccoli e i medi comuni veneti devono vincere per garantire servizi migliori ai cittadini e per realizzare economie di scala.”
E’ questo il messaggio che nel dicembre 2008, Vendemiano Sartor, Assessore della Regione Veneto alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell'Innovazione, subentrato a Fabio Gava eletto parlamentare nel 2008, ha espresso durante la presentazione di un’indagine conoscitiva del territorio.
Per l’assessore fare rete e consorziarsi non vuol dire che i municipi perderanno le loro peculiarità e le loro ricchezze, ma semplicemente che sapranno valorizzarle ancora di più e soprattutto metterle maggiormente a frutto.
“Le intese programmatiche d’area – ha spiegato Sartor – sono alleanze strategiche che bene consigliano progettualità di lungo tempo e promozione di ampio raggio.”
Per l’assessore, il Veneto ha superato con successo tanti momenti difficili grazie alle specificità dei nostri comuni e delle nostre province.
“Adesso tuttavia – ha concluso Sartor – è necessario, per la complessa congiuntura finanziaria ed economica, e per la globalizzazione dei mercati, affrontare in maniera sinergica e collaborativa le sfide future.”
E’ questo il messaggio che nel dicembre 2008, Vendemiano Sartor, Assessore della Regione Veneto alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell'Innovazione, subentrato a Fabio Gava eletto parlamentare nel 2008, ha espresso durante la presentazione di un’indagine conoscitiva del territorio.
Per l’assessore fare rete e consorziarsi non vuol dire che i municipi perderanno le loro peculiarità e le loro ricchezze, ma semplicemente che sapranno valorizzarle ancora di più e soprattutto metterle maggiormente a frutto.
“Le intese programmatiche d’area – ha spiegato Sartor – sono alleanze strategiche che bene consigliano progettualità di lungo tempo e promozione di ampio raggio.”
Per l’assessore, il Veneto ha superato con successo tanti momenti difficili grazie alle specificità dei nostri comuni e delle nostre province.
“Adesso tuttavia – ha concluso Sartor – è necessario, per la complessa congiuntura finanziaria ed economica, e per la globalizzazione dei mercati, affrontare in maniera sinergica e collaborativa le sfide future.”
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